Le scale sono uno degli elementi più importanti nell’attrezzatura dei vigili del fuoco e del personale della protezione civile che le utilizzano anche come passerella per unire due zone distanti tra loro appoggiandola in orizzontale tra due punti fissi.
Ogni scala per interventi di emergenza ha determinate caratteristiche e, proprio per questo motivo, ne esistono diverse tipologie e modelli in grado di adattarsi alle situazioni più differenti.
Tipologie di scale per emergenze
Le scale di emergenza possono essere realizzate in diversi materiali e, per i vigili del fuoco e la protezione civile si distinguono le scale a ganci, all’italiana, in corda e telescopiche.
Le scale a ganci hanno montati sulla sommità due montanti in frassino per permettere un ancoraggio all’edificio che deve essere scalato. Possono avere anche dei ponticelli distanziatori per tenere la scala distanziata dalla parete. In genere hanno un altezza di circa cinque metri e possono essere realizzate in un unico pezzo o in due pezzi da unire.
Le scale all’italiana sono quelle impiegate maggiormente in caso di emergenza perché sono composte di tre parti congiungibili più una quarta più corta, definita cimetta, che la rende adattabile a diverse altezze. Possono essere realizzate in legno o in alluminio e hanno un peso, indipendentemente dal materiale usato, di 55 chilogrammi. Alla base della scala sono disposti degli elementi di appoggio ricoperti da una suola in gomma dura per rendere più stabile e sicuro l’appoggio.
Le scale in corda vengono usate per le discese e risalite in posti chiusi e stretti come per esempio pozzi o serbatoi. I pioli sono in legno e sono dotate di montanti posti sulla sommità per permettere un buon aggancio.
Le scale telescopiche possono essere allungate grazie a un meccanismo particolare che permette ai diversi blocchi che la compongono di scorrere uno dentro l’altro. Hanno il vantaggio di essere molto compatte quando sono chiuse e quindi facilmente trasportabili ma possono raggiungere una lunghezza elevata.